Solo tu e il papa potevate esserne d'accordo e trovare nella messa in Latino (lingua morta) una sorta di integrazione tra i popoli.
Ho ancora la fortuna di avere i nonni vivi,almeno 2 su 4. Hanno vissuto quando la messa era in latino (anche i miei genitori ma lo ricordano meno).Il 90% di chi andava a messa ripeteva le parole solo mnemonicamente,a memoria,in modo meccanico,senza capire una mazza di quel che stava a dire. Stessa cosa per le canzoni. Dal 69 in poi si decise di passare alla lingua italiana,appunto in Italia. Così è stato possibile capire cosa dicevano le canzoni,cosa dicevano i testi ed è stato possibile non solo avvicinarsi alla Chiesa ma bensì avvicinarsi anche agli insegnamenti di alcuni testi sacri della Chiesa. Fino ad oggi anche un bambino di 10 anni,andando a messa,poteva capire cosa diceva una preghiera,a chi si rivolgeva,cosa diceva e che messaggio voleva far passare all'ascoltatore. Da oggi in poi un bambino di 10 anni,quando andrà in chiesa si chiederà "Ma che caxxo sta dicendo questo?".
La Chiesa aveva fatto un grosso passo in avanti,si era davvero avvicinata ai giovani,ammettendo anche le proprie colpe passate. Con questo Papa (da un tedesco ahimè ci si poteva aspettare tutto ciò),siamo tornati indietro...al 1969...solo che siamo nel 2007.
La Messa deve diventare la messa dei Colti?la messa dei ricchi?la messa degli studiosi,teologi,filosofi,ecc?o degli ignoranti che imparano le cose a memoria senza capire che dicono ma solo pensando che "è cosa buona e giusta"?
E' vero che chi andava a messa prima ci andrà anche ora. Ma non è quello il punto caro Peppe...il punto è che prima si andava con la cosnapevolezza di ciò che si ascoltava e "imparando" dalla propria religione. Ora si andrà solo perchè è giusto da buoni praticanti.